martedì 24 giugno 2014

CLASSE QUARTA - GLI AMICI IN RWANDA


Lo scorso febbraio, tramite Erminia, abbiamo mandato ai nostri amici in Rwanda disegni e libretti preparati da noi, con immagini e testi in inglese.

Uno  illustrava diversi tipi di ambienti italiani, altri parlavano di noi.

Quando poi Erminia è rientrata in Italia, è venuta subito a scuola per raccontarci la gioia e l’entusiasmo dei bambini di Tumba: hanno apprezzato molto i nostri lavori e ne hanno preparato altri per noi, per illustrarci il loro paese.

Li abbiamo appesi nell’atrio, come segno del legame che c’è tra la nostra scuola e quella di Tumba.

Erminia non ha potuto andare in tutte le classi; ha raccontato tante cose a noi della quarta A, così poi noi siamo andati a spiegarle alle altre classi.

LA SCUOLA

Fin dall’asilo, i bambini in Rwanda studiano molto e alla fine dell’anno fanno esami.

Giocano poco a scuola ed è necessario prendere bei voti, soprattutto prema delle superiori, altrimenti non vengono ammessi.

Poiché le aule non bastano, fanno i doppi turni: un gruppo dalle 7.40 alle 11.40, l’altro dalle 12.40 alle 16.40.

Ogni gruppo classe è composto da 50/60 alunni; ogni insegnante lavora al mattino e poi al pomeriggio.

Nella scuola ci sono circa 1200 alunni.

Il materiale è poco! Con la nostra raccolta di Natale, il direttore ha potuto acquistare: carte geografiche, carte del corpo umano, penne, matite, palloni da calcio,…

I GIOCHI

I bambini in Rwanda si costruiscono i loro giochi e, poiché occorrono più mani, imparano presto a lavorare insieme.

Costruiscono palle, borse, bambole,…con foglie di banano; oggetti in sorgo, come gli occhiali ed il cappellino che ci hanno mandato; oggetti in cartone, ad esempio ciabattine infradito o di terracotta.

IL GIORNO

Il Rwanda è vicino all’equatore, quindi il passaggio dalla luce al buio e viceversa è immediato, senza alba né tramonto e senza stagioni. Alle sei di mattina il sole è già alto nel cielo e alle 18 è buio. Le strade non sono illuminate, quindi i bambini devono rincasare presto.

LA SALUTE

In Rwanda c’è la zanzara anofele, che porta la malaria. E’ una malattia grave, se è curata non è mortale, ma purtroppo non tutti hanno le medicine per curarsi.

Vorremmo tanto che non succedesse mai più!!!!

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