martedì 24 giugno 2014

DETECTIVE TRA I BANCHI - ATTACCO AL FUMO

I LAVORI CON CUI NOI RAGAZZI DI QUINTA
ABBIAMO CONQUISTATO IL SECONDO POSTO
NEL CONCORSO DELLA LILT  
 
 





CLASSE QUARTA - GLI AMICI IN RWANDA


Lo scorso febbraio, tramite Erminia, abbiamo mandato ai nostri amici in Rwanda disegni e libretti preparati da noi, con immagini e testi in inglese.

Uno  illustrava diversi tipi di ambienti italiani, altri parlavano di noi.

Quando poi Erminia è rientrata in Italia, è venuta subito a scuola per raccontarci la gioia e l’entusiasmo dei bambini di Tumba: hanno apprezzato molto i nostri lavori e ne hanno preparato altri per noi, per illustrarci il loro paese.

Li abbiamo appesi nell’atrio, come segno del legame che c’è tra la nostra scuola e quella di Tumba.

Erminia non ha potuto andare in tutte le classi; ha raccontato tante cose a noi della quarta A, così poi noi siamo andati a spiegarle alle altre classi.

LA SCUOLA

Fin dall’asilo, i bambini in Rwanda studiano molto e alla fine dell’anno fanno esami.

Giocano poco a scuola ed è necessario prendere bei voti, soprattutto prema delle superiori, altrimenti non vengono ammessi.

Poiché le aule non bastano, fanno i doppi turni: un gruppo dalle 7.40 alle 11.40, l’altro dalle 12.40 alle 16.40.

Ogni gruppo classe è composto da 50/60 alunni; ogni insegnante lavora al mattino e poi al pomeriggio.

Nella scuola ci sono circa 1200 alunni.

Il materiale è poco! Con la nostra raccolta di Natale, il direttore ha potuto acquistare: carte geografiche, carte del corpo umano, penne, matite, palloni da calcio,…

I GIOCHI

I bambini in Rwanda si costruiscono i loro giochi e, poiché occorrono più mani, imparano presto a lavorare insieme.

Costruiscono palle, borse, bambole,…con foglie di banano; oggetti in sorgo, come gli occhiali ed il cappellino che ci hanno mandato; oggetti in cartone, ad esempio ciabattine infradito o di terracotta.

IL GIORNO

Il Rwanda è vicino all’equatore, quindi il passaggio dalla luce al buio e viceversa è immediato, senza alba né tramonto e senza stagioni. Alle sei di mattina il sole è già alto nel cielo e alle 18 è buio. Le strade non sono illuminate, quindi i bambini devono rincasare presto.

LA SALUTE

In Rwanda c’è la zanzara anofele, che porta la malaria. E’ una malattia grave, se è curata non è mortale, ma purtroppo non tutti hanno le medicine per curarsi.

Vorremmo tanto che non succedesse mai più!!!!

Classe quarta - GITA AL MUSEO GIOVIO


MUSEO DI COMO

Il giorno 4/02/2014 ci siamo trovati all’ imbarcadero di Cernobbio per andare al museo Civico di Como e al teatro Sociale.

 Arrivati al museo, abbiamo visto la maestra Emanuela con un'altra classe.

 

SALA DELLA MESOPOTAMIA

Nella sala della Mesopotamia, c’erano tavolette di argilla e penne, cioè bastoncini con la punta a cuneo.

Sulla prima tavoletta erano rappresentati soldati, schiavi e il re seduto su un carro decorato.

Le tavolette un tempo erano anche dipinte, ma con il passare del tempo i colori si sono schiariti.

Lo schiavo aveva una fascia per portare le pietre.

Le guardie reali avevano calze a rete, stivali, gonnellini.

Abbiamo visto anche  lettere di argilla, inserite in buste di argilla.

I Babilonesi scrivevano in caratteri cuneiformi, dopo timbravano con dei cilindri incisi(di pietra)

 

SALA EGIZIA

Nella sala Egizia c’era un sarcofago che conteneva il corpo di una sacerdotessa giovane, di 20 anni, circa del 200 A.C,di nome Isiuret.

 Il sarcofago era fatto di cartonnage; per fare la forma del sarcofago gli egizi usavano un manichino di paglia, lo ricoprivano con gesso liquido.

Quando il gesso si seccava, lo tagliavano ai lati, toglievano la parte sopra del gesso e il manichino e mettevano dentro la mummia; poi la richiudevano con l’altra parte del gesso e lo decoravano con disegni e geroglifici.

 

Nei vasi canopi c’erano le interiora delle persone che venivano mummificate.  Le persone per essere mummificate venivano liberate da tutte le interiora, tranne il cuore, perché si pensava fosse la sede dell’anima, della coscienza, dell’intelligenza.

Dopo, dentro il corpo delle persone, per conservarlo, si metteva sale con bende di stoffa e alla fine veniva messo nel sarcofago.

 

Vicino ai vasi canopi, abbiamo visto degli scarabei.

Lo scarabeo era sacro perché in natura porta le palline di cacca e per gli Egizi portava il sole. Con  lo scarabeo, si faceva una preghiera, così che il cuore del defunto pesasse meno di una piuma e potesse andare nell’aldilà.

 

Abbiamo visto diverse statuette, che rappresentavano divinità.

Il gatto era sacro per gli Egizi perché impediva che i topi mangiassero il raccolto.

Questa divinità con la testa di gatto si chiamava Bastet.

Iside era la dea dell’amore e della maternità.

Osiride era il dio che rappresentava la vittoria sulla morte.

 

 

                

18.03.2014 - Gita nella preistoria: un giorno con i Camuni


Una gita in Valcamonica!

La  mattina  di  martedì  diciotto  marzo  duemilaquattordici  circa  alle  7:00,  con i  miei  compagni,  la  seconda,  la  terza  A  e  le  maestre  di  tutte  le  classi  siamo   andati  in  gita  all’Archeopark.

Il  viaggio  è  stato   molto  lungo,  ho  osservato  dal  finestrino  del  pullman:  corsi  di  acqua,  molte  industrie  e  le  montagne  piene  di  neve. Poi  ho  ascoltato  la  musica  insieme  a  Bea  Ronchetti.  Ci  sono  volute  più    o  meno  tre  ore  per  giungere  a  destinazione.

All’arrivo  abbiamo  lasciato  i  bambini  di  seconda,  che  sono  andati  all’Archeopark,  invece  noi  abbiamo  fatto  una  piccola  merenda,  poi  abbiamo  una  mezz’ oretta  di  viaggio  per  andare  a  vedere  le  incisioni  rupestri,    abbiamo  incontrato  le  guide.  Poi  abbiamo  proseguito  il  cammino  sul  pendio  di  una  montagna   io  ero  un  po’  stanca;    le  guide  ci  hanno  spiegato  che  le  incisioni  erano  rappresentate  su  un  cartello.

Una  delle  guide   è  venuta  con  noi  l’ altra  con  la  terza A.  Su  quel  cartello,  di  qui  vi  parlavo  prima ,  c’ erano  disegnati  dei  piedi  e  degli  omini,  poi  siamo  andati  a  vedere  la  roccia  che  corrispondeva  ,  io  ero   un  po’  emozionata,  era  molto  grande. La  guida  ci   ha  spiegato  che  quel  gruppo  di   omini  rivolti  al  cielo  stavano  pregando  poi  c’erano  delle  scritte,  dei  piedi  e  dei  cervi . Siamo  andati  un  po’  più  avanti   e  il  panorama  era  bellissimo: c’era  un  bel  prato  e  le  montagne  piene  di  neve. Poi  abbiamo  osservato  delle  altre  incisioni: un  labirinto, molti  cervi  e  uno  che  rincorreva  un  altro  animale,  c’ erano  anche  un  gruppo  di  uomini, poi non  lontano  i  cartelli  che  corrispondevano  alle  rocce. Abbiamo  visto  altre  incisioni, ma  non  ve   le  descrivo  tutte.

Mentre  stavamo    tornando  al  pullman,  però  eravamo  ancora  al  parco  delle  incisioni,  abbiamo  visto  un  signore  che  lavorava    il  ferro    ardente.

Dopo   siamo  andati  al  pullman. Arrivati  all’Archeopark   abbiamo  preso  gli   zaini  e  siamo  andati  a   pranzare, quando  abbiamo  finito  siamo  andati  a  giocare, ero  un  po’  agitata. Poi  la  guida  ci  ha  accompagnati  a  fare  i  laboratori. Però  prima  siamo  andati  sulla  zattera  e  quando  la  guida  ci  chiamava  noi   andavamo  a  tirare  la  fune  per  farla  andare;  quando  l’abbiamo  fatto  tutti  siamo  scesi. Siamo  andati  a  fare  il   frottage, era  molto  bello, io  ho  ricalcato  un  cervo, poi  abbiamo  fatto  dei  ciondolini  con  la  creta  e  infine  delle  ciotoline  picchiettando  una  lamina  di  rame; sono  venute  molto  bene. Prima  di  uscire  dal  parco  la  maestra  Patrizia  ci  ha  accompagnato  a  comprare  un   piccolo  souvenir, siamo  usciti  di  fretta, abbiamo  preso  gli  zaini  e  siamo   andati  al  pullman  per  tornare  a  Cernobbio. Durante  questa  gita  mi  sono  divertita  un  mondo!

La   cosa  più  bella  per  me, è  stato  salire  sulla  zattera! Quando  siamo  arrivati, sono  tornata  a  casa  stanca, ma felice.

 

La magnifica gita all'Archeopark!

La gita è avvenuta martedi 18 Marzo 2014, con i miei compagni di scuola, con le maestre, dalle ore 9.00 di mattina alle ore 17.00 di sera. In gita siamo stati all' Archeopark in Valle Camonica.

Il viaggio per andare all' Archeopark è stato molto lungo, più o meno due ore con il pullman.

All' inizio ero stanco perché  mi sono svegliato presto, perciò mi sono riposato un po'.

Poi mi sono divertito a salutare gli automobilisti che passavano in autostrada.

L'attività che mi è particolarmente piaciuta è stata attraversare il laghetto con una zattera che si muoveva tirando una corda a forza di braccia.  Siamo risaliti sul pullman; mi sono seduto vicino a Giona, Luca e Samuele nel posto con il  tavolino. Arrivati a Cernobbio, siamo scesi dal pullman e abbiamo aspettato i nostri genitori. Tornato a casa ho fatto vedere le mie foto. La gita mi è piaciuta molto anche se ero stanco per aver camminato tanto.

 

UNA GITA ALL’ARCHEOPARK

Martedì 18 marzo duemilaequattordici con le maestre, i miei compagni di classe, la seconda e la terza A siamo andati all’Archeopark un luogo grandissimo.

Durante il viaggio ho osservato dal finestrino del pullman molte industrie, campi coltivati e aeroporti, ho giocato con il mio ipod.

All’arrivo abbiamo lasciato la seconda all’Archeopark, mentre noi siamo andati a Capo di Ponte in Valle Camonica.

Arrivati, abbiamo visitato il Parco Nazionale delle incisioni rupestri, l’ambiente era pieno di alberi e rocce su cui i Camuni hanno inciso lo sciamano, labirinto, …

Dopo siamo andati a mangiare, alla fine del pranzo abbiamo fatto un po’ di gioco libero.

In seguito siamo andati sulla zattera.

Poi siamo andati a fare il frottage, delle tante è stata la mia attività preferita.

Prima di eseguire l’ultima attività abbiamo picchiettato una lamina di rame.

Con la mia classe siamo entrati a vedere una palafitta per guardare gli oggetti che usavano gli uomini primitivi.

Infine siamo andati a prendere il pullman per ritornare al punto dove ci siamo incontrati.

Arrivati a Cernobbio io sono andato a prendere il mio zaino e sono andato a casa con mia mamma.

La gita è stata bellissima e lunghissima ma per niente stancante perché ho imparato tante cose nuove!!!

 

UNA GIORNATA ALL’ ARCHEOPARK!


Martedì 18 marzo io e i miei compagni ,siamo andati all’archeopark in gita per  vedere le incisioni rupestri. Siamo stati sull’ pullman tanto tempo. Nell’ pullman, ero seduta con Fabiana. Abbiamo visto dal finestrino tanti campi coltivati e tante industrie. Durante  il viaggio Fabiana e io abbiamo scattato tante foto, poi Giona ci ha prestato il suo nintendo  e abbiamo giocato un po’.Kevin ci ha prestato le cuffie per ascoltare la musica. Arrivati  all’archeopark  sono apparse che ci hanno spiegato il che eravamo a Capo  di Ponte per vedere le incisioni Rupestri  ci hanno fatto fare una scalinata lunghissima per arrivare  al parco. L’ ambiente era calmo è con una vista bellissima: c’erano tanti prati  e un po’ di fiori  c’erano tantissimi alberi  la cosa che mi è piaciuta di più  è quando siamo andati sulla zattera e quando  abbiamo  picchiettato  il rame. Verso le 16 abbiamo parlato è giocato. All arrivo a  Cernobbio  alle 19,  c’erano tutte le mamme che ci salutavano, l’autista  ha suonato il clacson. Mi è piaciuta questa gita perché ho imparato cose nuove e mi sono divertita un sacco!!!

 

Una bellissima gita all’Archeopark

Martedì 18 Marzo abbiamo fatto una gita.

Con ma c’erano i miei compagni, la 3° A, la 2° e le insegnanti.

La meta della gita è stata l’Archeopark.

Nel viaggio di andata io e il mio compagno Matteo abbiamo giocato a farci le foto e a tratti guardavamo il paesaggio costituito da campi coltivati e grandi distese di prati.

All’arrivo abbiamo lasciato la 2° all’Archeopark e noi abbiamo proseguito con le guide per vedere le incisioni rupestri fatte dai Camuni, un antico popolo vissuto in Valle Camonica. Quando le ho viste ho provato gioia ; le incisioni rappresentano la loro vita. Alla fine della visita siamo tornati all’Archeopark, abbiamo pranzato al sacco e poi abbiamo partecipato ad alcuni laboratori. Prima siamo andati a eseguire la tecnica del frottage per ricopiare alcuni modelli di incisioni , poi abbiamo modellato l’argilla , poi abbiamo trasformato una lamiera di rame in una ciotolina , poi l’attività che mi è piaciuta di più è quando siamo andati sulla zattera.

Il paesaggio era bellissimo, c’era una vista stupenda con tante montagne.

Nel viaggio di ritorno eravamo molto stanchi ma il nostro compagno Giona non ci lasciava riposare e all’inizio anch’io l’ho seguito , poi ho smesso. All’arrivo siamo scesi dal pullman e abbiamo presi i nostri zaini e qualcuno l’arco che aveva acquistato.

Questa gita mi è piaciuta perché mi sono divertito un mondo !!!

 

GITA ALL’ARCHEOPARK

La gita si è svolta il 18 marzo. Quel giorno mi sono svegliato molto presto perché ero eccitato per la gita. Per me la gita era già cominciata  quando ero in macchina per raggiungere il pullman alle 7:00.

Siamo stati 3:15 ore in pullman, alcuni dei miei compagni si sono addormentati, io invece sono stato sveglio tutto il viaggio perché ero davanti.

Arrivati siamo scesi dal pullman e ci siamo messi a camminare un pochino. Arrivati alle incisioni rupestri la guida ci ha spiegato il significato delle incisioni Camune. È stata un’esperienza che vorrei ripetere con la mia famiglia. Dopo siamo andati al pullman per andare all’Archeopark. Per prima cosa abbiamo pranzato e dopo giocato.

Dopo con la guida abbiamo fatto un lavoro con l’argilla: l’abbiamo lavorata per fare un medaglione sul quale ho fatto delle incisioni con un legnetto, i miei compagni invece hanno usato gli stampini. Il secondo lavoro è stato quello del “Frottage”: una tecnica svolta con la carta carbone appallottolata.

L’ultima attività svolta è stata la lavorazione di una piastrina di rame: ognuno di noi ha realizzato una ciotolina.

Alla fine abbiamo fatto un giro sulla zattera sulla quale c’era un corda che a turno dovevamo tirare per raggiungere la sponda opposta. Alle ore 16:00 ci siamo recati verso il pullman per tornare a Cernobbio. Eravamo tutti stanchi per il lungo viaggio ma la giornata è stata molto interessante e mi sono divertito molto.

 

LA GITA ALL' ARCHEOPARK

Martedì 18 Marzo abbiamo fatto una gita. Io sono partito da casa con mia mamma e mia sorella per recarci a  Cernobbio dove si era fermato il bus. Io e i miei compagni e la maestra siamo saliti sul pullman  e siamo partiti. Nel tragitto abbiamo ascoltato la musica dal mp4 di un mio amico. Quando siamo arrivati a destinazione la seconda con le insegnanti è scesa e è andata all’archeopark, noi abbiamo proseguito per andare a vedere le incisioni rupestri. Quando siamo arrivati siamo saliti a piedi per un pendio, io non vedevo l’ora di arrivare. Arrivati al lago dove ci sono le incisioni rupestri la guida ci ha spiegato cosa significavano, io ero curioso e ho scattato le foto. Dopo siamo scesi fino al pullman, giunti al pullman siamo saliti e l’autista ci ha portato all’archeopark. Quando siamo arrivati noi abbiamo mangiato, dopo le maestre ci hanno fatto giocare io e un mio amico siamo entrati in un labirinto e per uscire ci abbiamo messo un po’. Nel pomeriggio abbiamo ricalcato dei disegni, questa attività mi è piaciuta  molto, dopo il frottage abbiamo fatto una medaglia con la creta, e la mia è venuta male. Dopo abbiamo modellato picchiettando con dei sassi una lamina di rame e io ho pensato che era un ciotola. Dopo siamo andati con la zattera e mi sono divertito un mondo! Alla fine siamo entrati nella palafitta e la guida ci ha spiegato come toglievano la pelle agli animali. Dopo siamo tornati al pullman e nel tragitto abbiamo salutato la gente che passava in macchina e a me mi hanno salutato circa 200 persone. Un mio compagno ha contato 1010 industrie. Alla fine quando siamo arrivati a Cernobbio l’autista ci ha consegnato gli zaini e io sono andato a casa.

 

UNA GITA ALL’ARCHEOPARK

Martedì 18 marzo 2014,con la mia classe, la terza A e la seconda ci siamo dati appuntamento circa alle ore 7:00 a Cernobbio.

Quando è arrivato il pullman abbiamo salutato i genitori e siamo saliti per andare all’ Archeopark.

Il viaggio è durato circa 3 ore, durante il viaggio ho osservato dal finestrino del pullman: industrie, corsi d’ acqua, campi coltivati, la fine dell’ lago d’ Iseo…

Arrivati all’Archeopark  abbiamo fatto scendere la seconda e noi abbiamo proseguito ancora per mezz’ ora perché noi dovevamo andare prima a vedere le incisioni rupestri.

Quando siamo scesi dal pullman abbiamo conosciuto le nostre guide che ci avrebbero spiegato cosa significavano quelle incisioni fatte dai camuni.

Le guide ci hanno fatto camminare un po’ perché le incisioni non sono a valle.

Quando siamo arrivati a Capo di Ponte, io ho guardato a valle e c’era un bel paesaggio: c’erano delle piccole case rosse, gialle, rosa, verdi e bianche tutte alla stessa altezza e più su c’erano delle montagne verdi in alcune si scorgevano anche dei paesini.

Entrati dal cancello , la guida ha visto che quasi tutti avevamo le macchine fotografiche, allora ci ha detto che prima ci avrebbe spiegato cosa significavano le incisioni e poi quando avrebbe detto che potevamo fotografare noi avremmo potuto scattare qualche foto. La guida ha iniziato a spiegare. Quando abbiamo visto tutte le incisioni la guida ci ha fatto vedere un albero pieno di resina e ci ha detto che i Camuni usavano la resina come colla.

L’incisione che mi è piaciuta di più è quella del cervo. Arrivati all’Archeopark siamo andati a pranzare.

Finito di mangiare siamo andati a giocare in un piccolo parco giochi vicino a dove avevamo pranzato, al parco giochi c’era un labirinto che avevamo visto inciso. Quando sono arrivate le guide ci hanno chiamato e siamo andati a fare i laboratori.

Il primo laboratorio che abbiamo eseguito è quello del frattage, ci hanno fatto scegliere una pietra con un’incisione e fatto mettere sopra un foglio bianco.

Abbiamo passato sopra un dito in modo da vedere un po’ l’incisione poi ce l’hanno fatta passare però con un carboncino.

Il secondo laboratorio abbiamo lavorato la creta per primo abbiamo fatto un cerchio con la creta e vi abbiamo disegnato un’incisione che avevamo visto a Capo di Ponte.

Nel terzo laboratorio abbiamo modellato una ciotola di rame; la guida ci ha dato una lamina di rame e un sasso ci siamo messi su dei tavolini con dei buchi non tanto profondi abbiamo appoggiato un pezzo della lamina di rame nel buco e abbiamo picchiettato sopra col sasso.

Poi quando abbiamo finito i laboratori, visto che avevamo ancora tempo, la guida ci ha fatto andare sulla zattera; per farla andare bisognava tirare una fune attaccata alla zattera.

Durante la navigazione ho visto delle tartarughe d’acque su un’isoletta.

Dato che avevamo a disposizione del tempo la maestra ha chiesto alla guida se potevamo andare a vedere l’interno di una palafitta.

Dentro c’erano tante cose tra cui la selce che è una pietra dura e facile da scheggiare.

Di corsa siamo andati a prendere il pullman per tornare a Cernobbio.

Arrivati a Cernobbio eravamo tutti felici della gita.

Per me è stata una giornata bellissima.

 

IN GITA ALL' ARCHEOPARK

Martedì 18 Marzo alle 6:50 io e i miei compagni la 3 A la seconda e le maestre

siamo saliti sul pullman per in Valle Camonica.  Dal finestrino ho osservato: campi coltivati ,industrie ,montagne innevate.  Nel pullman ho scattato tante foto e filmati con la mia macchina fotografica e ho chiacchierato con i miei compagni.  Quando siamo arrivati a Capo Di Ponte siamo scesi dal pullman e abbiamo camminato in salita fino ad arrivare al parco delle incisioni rupestri,dove due guide ci aspettavano;una ha accompagnato la 3A e una la 3B. La nostra guida ci ha spiegato che le rocce hanno dei numeri da 1 a 101,abbiamo visto delle incisioni fatte dai camuni tanti anni fa.  Abbiamo osservato un'incisione dove c'erano due guerrieri che lottavano e il vincitore doveva percorrere un labirinto e uno dove c'era un carro trasportato da due cavalli.Poi siamo tornati al pullman che è partito e siamo andati all Archeopark dove abbiamo pranzato.  Dopo siamo andati a giocare al parco giochi.  In seguito siamo andati al laboratorio,abbiamo eseguito il frottage,mi era venuto male e mi sentivo un po' triste,ma poi abbiamo lavorato l'argilla e mi sono sentito soddisfatto.  Dopo,la guida ci ha fatto salire su una zattera dove ci hanno diviso in gruppi,io ero il numero 5 con Andrea e abbiamo tirato la zattera con una fune.Nell ultimo laboratorio abbiamo realizzato una scodella picchiettando con una pietra una lamina di rame.Infine siamo andati a visitare le palafitte,sotto di esse,nell'acqua,c erano delle tartarughe,le palafitte avevano due piani ma il piano superiore era vuoto,invece quello inferiore era pieno di rocce e legno.Ero curioso di sapere i nomi delle rocce,la guida ci ha fatto vedere la selce.  Quando siamo usciti dalle palafitte ho comprato l'arco con la freccia.  Poi ci siamo incamminati verso il pullman.  Nel pullman Kevin ha contato 1010 industrie mentre Giacomo Tancredi ha salutato 300 persone che passavano in macchina vicino al pullman.  Quando siamo scesi dal pullman ero stanco ma felice dell'esperienza che ho provato.

 

La visita all’Archeopark

Martedì 18 Marzo 2014 sono andato all’Archeopark: un posto bellissimo. Alla gita hanno partecipato: le due terze, la seconda e molte insegnanti. Nel viaggio d’andata ci siamo divertiti un mondo: eravamo nel piano superiore del pullman a due piani, abbiamo potuto osservare dal finestrino moltissime fabbriche, abbiamo urlato e ci passavamo iPod, iPad, mp3 per divertirci un po’. All’arrivo siamo scesi e ci siamo fiondati sugli zaini; abbiamo fatto merenda e siamo ripartiti. Quando siamo arrivati in Valle Camonica: due colline un po’ distanti e in mezzo c’è un paesino. Mi sono particolarmente piaciute le incisioni rupestri (incisioni sulla roccia) che sono state fatte dai Camuni, una tribù primitiva. Poi abbiamo pranzato all’Archeopark, infine abbiamo giocato.

Alla fine dei giochi le maestre ci hanno guidato a tirare una fune su una zattera di legno.

In seguito abbiamo fatto tre laboratori: il primo era ricalcare con il frottage degli omini, il secondo  era usare l’argilla per costruire dei ciondoli e il terzo modellare una lamina di rame per creare delle  vaschette.

Infine abbiamo visitato le palafitte e dentro c’erano la cucina, la camera da letto, una specie di  salotto e dei vasi.

Alla fine della visita siamo tornati al pullman e una volta partiti di nuovo casino: tutti urlavano ma  questa volta abbiamo dovuto abbassare il tono della voce perché l’autista ci sgridava.

Ad un certo punto la nostra maestra ha detto: "Ringraziamo la maestra Silvia". Allora con un microfono abbiamo urlato: "Hip hip hurrà per la maestra Silvia".

E qualcuno ha detto: "Perché la ringraziamo?". La maestra ha risposto: "Perché è stata lei ad avere l’idea di andare in gita".

All’arrivo tutti siamo andati dai genitori,zii,nonni,amici e fratelli maggiori.

Eravamo tutti stanchi e volevamo tornare a casa e sdraiarci sul divano per guardare la televisione,ma io sono andato dai nonni.

Questo viaggio è stato divertentissimo,istruttivo e gioioso,a parte sul pullman che è stato un po’ noioso eccetto quando Giona raccontava barzellette e si sfogava,ma io non sempre lo ascoltavo perché dormivo. 

 

Una gita all'archeopark

Martedì 18 marzo,io i miei compagni con la maestra Adele, la maestra Patrizia,la 3A con la maestra Silvia e Tiziana la 2 con la maestra Rossella e Daniela ci siamo ritrovati a Cernobbio davanti  alla scuola media alle ore 7 per prendere il pullman per una gita all'Archeopark.

Una volta messo lo zaino nel bagagliaio siamo saliti sul pullman la 3B e la 2 sono andati al piano di sopra e la 3A sono andati al piano di sotto perché  il pullman era di due piani.

Per arrivare all'Archeopark ci abbiamo impiegato  circa tre ore di pullman e in questo tempo di pullman ho ascoltato la musica con la mia amica Bea e abbiamo parlato.

Una volta arrivati,prima sono scesi i bambini di 2 e invece la mia classe e la 3,abbiamo fatto merenda poi siamo proseguiti a vedere le incisioni.

Una volta arrivati ho visto molte incisioni che rappresentavano delle prove di iniziazione che i guerrieri superavano.

Una volta osservate le incisioni rupestri siamo ritornati sul pullman e ci siamo diretti all'Archeopark.

Arrivati all'Archeopark abbiamo pranzato ed io ero emozionata     perché  non vedevo l'ora di provare la zattera.

Nel pomeriggio ho modellato la creta, abbiamo ricalcato le incisioni, poi siamo andati sulla zattera.

Infine abbiamo modellato una specie di piattino picchiettando una lamina di rame.

Abbiamo visto delle pelli di animali che erano attaccate su una parte esterna di una capanna.

L'episodio che mi è piaciuto di più è  stato quando abbiamo tirato la corda della zattera, perché  era divertente e mi veniva da ridere. Una volta finiti i giochi dell'Archeopark io ero triste,però dovevamo andare a casa:allora siamo saliti sul pullman e durante il viaggio ho sempre ascoltato la musica e io e le mie amiche ci siamo messe a parlare con l'autista,che ci a fatto imparare una canzone.

Una volta arrivati a Cernobbio l'autista ha scaricato gli zaini e ogni bambino è andato a casa con qualcuno.

E stata un' esperienza bellissima questa gita! Anche se ero triste di tornare a casa, non vedevo l'ora di stare con mamma e papà.

 

Una gita all’ Archeopark

Martedì 18 Marzo alle ore 7:00, a Cernobbio, io e i miei compagni siamo saliti sul pullman per recarci all’ Archeopark.

Dopo un lungo viaggio di tre ore siamo arrivati.

Ci siamo fermati a fare merenda e dopo con le guide, le maestre, e i compagni ci siamo incamminati per andare al parco delle incisioni. Quando siamo arrivati io ero stanca ma sono rimasta a bocca aperta alla vista delle incisioni!

Abbiamo visto molte incisioni: degli omini sui cavalli, le capanne, i cavalli che spingevano i carri…

Finita l’ escursione siamo tornati all’ Archeopark e abbiamo pranzato.

Dopo il pranzo abbiamo incominciato i laboratori: abbiamo fatto il frottage, modellato la creta, siamo andati in zattera, abbiamo lavorato il rame e abbiamo visto le capanne degli uomini primitivi.

Poi siamo entrati in un negozio e ci siamo presi un souvenir per il ricordo di questa gita fantastica.

Siamo tornati in pullman stanchi e contenti. Scesi dal pullman abbiamo preso gli zaini e siamo tornati a casa felici.

 

Una gita all’Archeopark

La nostra scuola aveva organizzato una gita per Martedì 18 Marzo; ci saremmo trovati alle medie di Cernobbio.

Dunque è arrivato il giorno della gita,era presto e io avevo un po’ di sonno perché durante la notte ero agitato e non avevo chiuso occhio.

Quando è giunto il pullman siamo saliti però abbiamo lasciato gli zainetti nel bagagliaio.

Siamo partiti verso l’Archeopark dove si sarebbe svolta la gita;io mi sono seduto accanto a Giona, che aveva portato il nintendo:un giochino elettronico.

Abbiamo giocato po’ insieme poi mi sono messo a guardare fuori dal finestrino:all’inizio ho visto molte  industrie,campi coltivati,corsi d’acqua,poi ho osservato la  fine del lago d’Iseo e infine le Alpi.

Arrivato in una valle chiamata Valle Camonica,la seconda e scesa dal pullman per raggiungere l’Archeoparck,mentre noi siamo rimasti a bordo ancora cinque minuti per arrivare fino a Capo di Ponte e raggiungere il parco delle incisioni rupestri.

Per arrivare abbiamo fatto una salita ripida però si camminava in mezzo alla natura : c’erano molti alberi,prati e cespugli. Arrivati al parco le guide ci hanno spiegato molte cose.

Abbiamo visto molte incisioni che rappresentavano:guerrieri ,omini con le mani rivolte verso il cielo,carri e armi.

Finita la visita era quasi mezzogiorno,abbiamo raggiunto anche noi l’Archeopark.Io e i miei compagni abbiamo pranzato, mi ero portato due panni. Finito di mangiare avevamo il permesso di andare a giocare un po’;li vicino c’era un labirinto io ho provato a farlo e sono riuscito a raggiungere il centro. Quando ci hanno chiamati siamo andati a fare i laboratori: per primo abbiamo adoperato la tecnica del frottage cioè abbiamo preso un foglio,lo abbiamo appoggiato su delle incisioni e infine abbiamo sfregato il carboncino in modo che venisse disegnata sulla carta. Poi siamo andati su una zattera posata sopra un laghetto che si muoveva tirando una corda. Il laghetto era pieno di pesci e tartarughe. Quando abbiamo finito il giro siamo andati  a lavorare il rame; con una pietra abbiamo picchiettato la tavoletta fino a formare una scodella e infine abbiamo visitato le palafitte,dentro c’erano molte armi.

Finita la giornata siamo tornati al pullman , io ero molto stanco e ad un certo punto,mi sono addormentato per un quarto d’ora.

Quando mi sono svegliato ho iniziato a giocare con Giona: nel gioco bisognava fare il verso di un animale e gli altri dovevano indovinare quale fosse. Arrivati a destinazione siamo scesi dal pullman,io sono tornato con mia zia, quella giornata mi è piaciuta moltissimo e no la dimenticherò mai.

 

Una gita in Valle Camonica e all’Archeopark!

Martedì 18 Marzo alle ore 6.00 mi sono svegliato, ho fatto colazione ed ero già molto felice. Alle ore 7.00 sono arrivato all’entrata della Scuola Media di Cernobbio.

Quando io ed i miei compagno eravamo davanti al pullman le nostre Maestre ci hanno fatto segno di salire; dopo cinque minuti siamo partiti. Il viaggio è durato circa tre ore. Quasi all’arrivo ho visto il lago d’Iseo. All’arrivo, in uno spazio per fare merenda, ho visto un cavallo e una piccola catena montuosa. All’arrivo sotto la Valle Camonica le Guide ci hanno condotto sul versante a vedere le incisioni rupestri e abbiamo visto: un carro trainato da due cavalli, i Camuni che pregavano il Sole, molti cervi e un labirinto. Poi ho visto il Pizzo Badile: una montagna. Siamo poi scesi dalla Valle e siamo risaliti sul pullman e dopo, quando siamo scesi, ci siamo avvicinati all’Archeopark. Arrivati, abbiamo pranzato e poi giocato. Dopo aver giocato, siamo andati a fare cinque laboratori. Il primo consisteva nell’usare un pezzo di carta carbone e colorare il foglio usando la tecnica del “frottage”. Il secondo consisteva nel prendere un pezzo di creta, appallottolarlo, appiattirlo, prendere uno stampino e premerlo sulla creta, poi decorare la creta. Il terzo consisteva nel attraversare un laghetto con una zattera trainata tramite una corda. Io sono stato a tirare la corda con Lorenzo e Luca. Il quarto laboratorio consisteva nello scolpire su un tavolo, con piccole cavità, una lamina di rame con una pietra. Il quinto consisteva nell’andare su una palafitta e ci hanno spiegato che con la selce gli uomini primitivi spellavano gli animali e che con le schegge di selce fabbricavano: pugnali, punte di frecce ….

Finiti i laboratori siamo andati a comperare un souvenir ed io ho comprato un arco di legno con la freccia. Dopo siamo andati al pullman a siamo ripartiti per tornare a casa.

All’inizio del viaggio di ritorno Giona continuava a fare rumore ed io cercavo di dormire; ma dopo Giona ha smesso. E’ stata la gita più bella del mondo e mi sono divertito un sacco. Arrivati a Cernobbio siamo scesi dal pullman, ho preso arco e zainetto e sono tornato a casa stanco; ma contentissimo di essermi divertito.

lunedì 23 dicembre 2013

Puzzle Natale 2013

è arrivato
PUZZLE 

Natale 2013

il giornalino della nostra Scuola

 
Buone Feste a tutti!