MUSEO
DI COMO
Il giorno 4/02/2014 ci siamo trovati all’ imbarcadero di Cernobbio
per andare al museo Civico di Como e al teatro Sociale.
Arrivati al museo, abbiamo
visto la maestra Emanuela con un'altra classe.
SALA
DELLA MESOPOTAMIA
Nella sala della Mesopotamia, c’erano tavolette di argilla e
penne, cioè bastoncini con la punta a cuneo.
Sulla prima tavoletta erano rappresentati soldati, schiavi e il re
seduto su un carro decorato.
Le tavolette un tempo erano anche dipinte, ma con il passare del
tempo i colori si sono schiariti.
Lo schiavo aveva una fascia per portare le pietre.
Le guardie reali avevano calze a rete, stivali, gonnellini.
Abbiamo visto anche lettere
di argilla, inserite in buste di argilla.
I Babilonesi scrivevano in caratteri cuneiformi, dopo timbravano
con dei cilindri incisi(di pietra)
SALA
EGIZIA
Nella sala Egizia c’era un sarcofago che conteneva il corpo
di una sacerdotessa giovane, di 20 anni, circa del 200 A .C,di nome Isiuret.
Il sarcofago era
fatto di cartonnage; per fare la forma del sarcofago gli egizi usavano un
manichino di paglia, lo ricoprivano con gesso liquido.
Quando il gesso si seccava, lo tagliavano ai lati, toglievano
la parte sopra del gesso e il manichino e mettevano dentro la mummia; poi la richiudevano
con l’altra parte del gesso e lo decoravano con disegni e geroglifici.
Nei vasi canopi c’erano le interiora delle persone che venivano
mummificate. Le persone per essere
mummificate venivano liberate da tutte le interiora, tranne il cuore, perché si
pensava fosse la sede dell’anima, della coscienza, dell’intelligenza.
Dopo, dentro il corpo delle persone, per conservarlo, si metteva
sale con bende di stoffa e alla fine veniva messo nel sarcofago.
Vicino ai vasi canopi, abbiamo visto degli scarabei.
Lo scarabeo era sacro perché in natura porta le palline di cacca e
per gli Egizi portava il sole. Con lo
scarabeo, si faceva una preghiera, così che il cuore del defunto pesasse meno
di una piuma e potesse andare nell’aldilà.
Abbiamo visto diverse statuette, che rappresentavano divinità.
Il gatto era sacro per gli Egizi perché impediva che i topi
mangiassero il raccolto.
Questa divinità con la testa di gatto si chiamava Bastet.
Iside era la dea dell’amore e della maternità.
Osiride era il dio che rappresentava la vittoria sulla morte.
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